Un pannello solare versatile

Installare un pannello solare sul tetto del camper è sicuramente un’ottima opzione, ma non priva di complicazioni. Esiste un’alternativa fai da te che può semplificare le cose.

Il pannello solare sul tetto ha una serie di vantaggi:

- batterie sempre cariche
- impianto sempre pronto e in funzione
- elevata potenza disponibile

Tuttavia ha anche i seguenti inconvenienti:
- costo dell’installazione
- lavori sulla carrozzeria
- parte del tetto occupata
- resistenza e fruscio aerodinamico 

Se si prevede di non avere un grande carico elettrico da alimentare e si fa un campeggio itinerante, l’alternatore durante il viaggio ricarica le batterie e non ci sono problemi per l’uso notturno a veicolo fermo. Ci si può trovare in difficoltà fermandosi per qualche giorno in area sosta, senza ovviamente poter accendere il motore. Se la stagione è fredda e si deve usare un riscaldatore a gasolio o altro apparecchio dal consumo elevato, si fa presto a trovarsi con la batteria servizi a terra. Bisogna quindi valutare quanto spesso ci si trova in questa situazione e, nel caso, pensare veramente ad un impianto fisso.

Valentina e io in genere ci spostiamo spesso, se ci fermiamo per qualche giorno scegliamo un campeggio e ci colleghiamo alla presa. Ci è capitato di trovare un campeggio municipale in Francia molto selvaggio, senza corrente elettrica, ai bordi dell’Oceano in cui ci siamo fermati una settimana. Era estate ma comunque abbiamo dovuto economizzare al massimo e, al quarto giorno, muoverci per qualche chilometro per ricaricare.

Con un uso saltuario, vale la pena installare un pannello fisso? Bucare il tetto per i supporti e i cavi? Oppure acquistare le barre portatutto per applicarlo senza bucare il tetto? Incollarlo, con il problema che se lo si deve sostituire il lavoro è complesso e non privo di rischi per il tetto?

Assieme al regolatore che ho installato per la mia centralina Schaudt ho acquistato un pannello solare pieghevole e portatile, in modo da poterlo utilizzare al bisogno. Questo mi permette di tenerlo piegato nel gavone, senza avere un impianto fisso. Lo svantaggio è che, per usarlo, o passo i cavi all’esterno e lo lascio a terra vicino al camper, oppure lo appoggio sul cruscotto ma devo parcheggiare con il muso a sud.

Attualmente i pannelli portatili hanno potenze ragguardevoli, se paragonati con quelli di qualche anno fa. Ho acquistato un pannello da 120W, venduto in kit con il regolatore e i vari cavi per una cifra paragonabile a quella di un pannello fisso e relativo regolatore. DI fatto il regolatore del kit non mi serve, in quanto ho già applicato quello dedicato alla mia centralina, ma può essere sempre utile se dovessi usare il pannello in altre occasioni. Ad esempio lontano dal camper, per ricaricare una batteria o un power bank.

I connettori seguono ormai lo standard MC4, con connessione a scatto. Sono impermeabili e impossibili da invertire. Si trovano prolunghe già intestate in modo da non dover armeggiare con attrezzi vari.

Il pannello ha un’uscita teorica fino a 16-18V, in condizioni ottimali, ma rimane sempre sotto, soprattutto se messo sotto carico. Non è mai bene collegare un pannello direttamente alla batteria, quindi o si utilizza il regolatore fornito in kit, oppure si usa una centralina predisposta con regolatore.

Per verificare gli Ampere prodotti si può utilizzare un tester a pinza, che misuri anche in corrente continua.
Calcolando un’uscita attorno a 7A in pieno sole, si può contare su una sessantina di Ampere in una giornata, che sono una discreta carica per le batterie del camper.

Per ora ha fatto il suo lavoro, come si vede dal controllo di carica sul pannellino collegato alla centralina, similmente a quando ci si collega alla presa 220V.

 

Vedremo se in seguito altre esigenze mi porteranno a optare per una pannello fisso sul tetto. In ogni caso i connettori sono già predisposti, applicati con il regolatore della centralina Schaudt.

--- AGGIORNAMENTO DI APRILE 2021---

Siamo tutti bloccati da questa brutta situazione pandemica e il camper è fermo da mesi. Ogni tanto quando è permesso gli faccio fare il giro del parcheggio giusto per non ovalizzare le gomme e muovere la meccanica.
E' rimasto quindi fermo e inattivo anche per tre settimane di fila, senza che potessi accendere il motore o collegarlo alla 220V, cosa che in passato mi aveva provocato problemi all'accensione.
Grazie al pannello le batterie sono sempre cariche e parte al primo colpo. Questo anche in questo inverno dove da noi in montagna ha nevicato e le temperature erano sotto zero. Il camper è parcheggiato in un luogo dove nei mesi freddi il sole è schermato da un palazzo, è bastata la luce del giorno e il pannello ha fatto il suo dovere...