Là dove Mare e Terra si confondono e le maree spazzano il litorale con la furia dei cavalli al galoppo le strade corrono anche sul fondo dell’Oceano…
Uno dei luoghi al mondo con la maggiore escursione di marea è la costa atlantica francese del nord. Mont-Saint-Michel è il luogo più famoso, ma altri sono altrettanto suggestivi, sempre a merito della marea.
Le Mont-Saint-Michel segna il confine fra Bretagne e Normandie, sulla costa nord verso la Manica, vicino a Saint Malò. Qui l’escursione di marea è normalmente attorno ai 12 metri, un valore impressionante rispetto al mezzo metro a cui siamo abituati in Mediterraneo. Sono pochi i punti nel mondo dove vi è un’escursione tale. Attorno a Mont-Saint-Michel il fondale, basso e piatto, crea un’escursione di marea lungo i 15 km di bassofondo che circonda l’isolotto e, dato che il ciclo dura 12 ore, in 6 ore l’acqua deve percorrerli tutti raggiungendo nel momento di massima velocità i 4 km/h, anche più se il fondale è inclinato. E’ meno del leggendario cavallo al galoppo, ma è sufficiente perchè si assista alla messa in mare del gommone di salvataggio che raggiunge i soliti imprudenti che vengono sorpresi e corrono per ritornare in salvo. Con la marea non si scherza.
Tuttavia anche un’escursione di marea di 5 metri, piuttosto comune nella costa francese sud della Bretagna, fa la sua bella figura. Nel Golfo del Morbihan, ad esempio, la marea è comunque importante e crea effetti coreografici.
Uno di questi è cambiare l’aspetto del territorio fra l’alta e la bassa marea: il mare si ritira e lascia ampi spazi del fondale scoperti. Mentre sale o scende fa l’effetto di un fiume, che scorre alternativamente quattro volte al giorno, due in salita e due in discesa. Letteralmente.
Gli antichi, ben prima che noi avidi consumatori di energia ci ponessimo il problema delle fonti rinnovabili, avevano già pensato di sfruttare il fenomeno creando i “mulini a marea”. In Bretagna ne rimangono ancora un centinaio.
Uno di questi è il Moulin De Pen Castel, del XII secolo, perfettamente restaurato e utilizzato come galleria d’arte.
Nel Golfo del Morbihan, ampio ma poco aperto verso il mare, con la costa più scoscesa e meno metri di escursione, il fenomeno della marea è meno violento. Permette quindi di costruire strade sommergibili per raggiungere quelle che sono due volte al giorno alternativamente isole o penisole.
Su alcune di queste strade si può camminare senza pericolo durante la fase di bassa marea, con i piedi a bagno in un fiume di acqua salata. Per noi Mediterranei è una sensazione strana.
Queste strade sommerse si chiamano Passage.
Uno dei più famosi è il Passage Saint-Armel, che mette in comunicazione Saint-Armel con Vannes senza fare un lungo giro attorno al Chenal de Saint-Léonard. E’ un passaggio importante e ben segnalato.
Per una bella escursione ci sono altri due passaggi molto piacevoli da percorrere.
Uno è il Passage a L'Île de Tascon, isoletta su cui sorge un piccolo paesino. E’ lungo poche centinaia di metri e i locali lo percorrono in macchina anche quando non è completamente asciutto e l’acqua di mare scorre ancora. Ricordatevi di non acquistare mai un’auto usata da uno di loro, non credo il sale faccia bene alla scocca!
L’altro è a Larmor-Baden, è molto breve e porta all’ Ile de Berder.
L’isola è piccola, si visita in poco tempo, molto piacevole con un piccolo castello privato e una chiesetta. E’ stata abitata fin dal neolitico. In una piccola baia c’è un relitto, che rende il luogo suggestivo.
Fate attenzione, non attraversatela da allagata perchè la strada sommergibile è lunga solo 80 metri ma la corrente di marea qui è piuttosto forte e ogni tanto si porta via qualche malcapitato che scivola sullo strato d’alghe.
Ho lasciato per ultima la strada sommergibile per l’Ile de Nourmoutier. Questa è letteralmente sul fondo dell'Oceano Atlantico. Era l'unico modo per raggiungere l'isola prima che in era moderna venisse costruito il ponte. La corrente di marea arriva direttamente dal mare aperto. E' molto suggestiva.
Confesso che non l’ho mai percorsa in auto, usando il ponte poco lontano. Ci sono sempre arrivato con l’alta marea e prima o poi calcolerò il momento per percorrerla. E’ molto lunga, quasi 4 km, e la marea non è rapida come a Mont-Saint-Michel, ma comunque decisamente impegnativa e pericolosa.
La strada non si può fare a piedi o in bicicletta, è vietato fermarsi anche solo per fare foto, non c’è un bordo a lato e se si esce dalla carrozzabile si rimane impantanati. Se si viene sorpresi dalla marea bisogna raggiungere velocemente una delle balise di sicurezza e salirci sopra. L’altezza del tetto della macchina potrebbe non bastare…
Con la marea, come con il mare e con l'Oceano, non si scherza.
Buon tempo a tutti!