Siete in giro a zonzo, avete con voi la fida reflex, vedete un’inquadratura, viene la sera, non avete lo stabilizzatore di immagine… Niente paura sicuramente nello stipetto del camper c’è il cavalletto più stabile del mondo.
Esatto, è il più stabile del mondo perché ha proprio il Mondo come base!
Un semplice pacco di riso, o di pasta, o di fagioli, sempre presente in dispensa, serve bene allo scopo.
Basta appoggiarlo su una superficie rigida: un muretto, un sasso, una barca sulla spiaggia, il tavolino pieghevole. Purchè sia sufficientemente robusta da sostenere la reflex con il teleobiettivo, che non avendo lo stabilizzatore è sicuramente un “cannone” tutto vetro e metallo. Di quelli che piacciono a me, insomma un classico manual focus d’altri tempi.
Il pacco di riso ha due enormi vantaggi:
- è direttamente appoggiato sul Pianeta Terra
- è facilmente deformabile
Quindi non vibra neanche con il vento più forte e permette facilmente di regolare l’inquadratura inclinando la macchina.
Vi assicuro che funziona, l’ho usato più volte.
Come quando una sera d’inverno, lontano dal camper, vedo che si approssima l’imbrunire con cielo limpido e tanto di “ora blu” assicurata. Beh, c’era un paesino con un negozietto di alimentari. Ho comprato un kg di riso, ho fatto le foto e poi l’ho messo in dispensa.
Terzo vantaggio: quando rimanete di domenica sera con la cambusa vuota… vi cucinate il “cavalletto”!
Per chi invece vuole fare il fine: esistono dei sacchetti appositi, già riempiti di palline di plastica, con tanto di gancio per appenderli allo zaino. Sono più leggeri del pacco di riso e altrettanto stabili.
Ricordatevi che non sono commestibili, non cucinateli…
Scherzi a parte, buona luce a tutti…
Ecco un link dei sacchetti “seri”, quelli prodotti apposta come stativi, il cui nome è tutto un programma: Camerabeanbags.